Cosa dobbiamo aspettarci per la futura Carta di Identità

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Gli ultimi interventi normativi hanno sancito importanti novità per quanto riguarda la Carta di Identità.

Prima il decreto legge n. 112 del 25 Giugno 2008 ha sancito che la validità della Carta di Identità è stata estesa da 5 a 10 anni, poi il recente emendamento alla legge proposto dal centrodestra prospetta di rilevare l’impronta digitale indiscriminatamente a tutti i cittadini a partire dal 2010.

Questa proposta ha riscontrato il parere favorevole del Garante della Privacy, Francesco Pizzetti, il quale ha osservato che la rilevazione indiscriminata delle impronte non è proibita, soprattutto se effettuata con regole stabilite dal Parlamento ed adeguate garanzie. Questa norma anticipa le indicazioni della Comunità Europea, che prevedono le impronte digitali obbligatorie su tutti i documenti validi per l’espatrio.

Quindi, sulle future Carte di Identità dobbiamo aspettarci anche l’impronta digitale. Per chi segue le sviluppo evolutivo della Carta di Identità Elettronica la cosa non è una sorpresa, poichè nell’equipaggiamento previsto per l’allestimento della CIE è presente anche un lettore di impronte digitali: la rilevazione dell’impronta non consisterà nella classica macchia di inchiostro tanto cara ai film polizieschi, bensì alla rilevazione informatica dell’impronta del dito, immagazzinata in una banca dati.

Oltre agli elementi identificativi come il Codice Fiscale, a bordo della Carta si troveranno anche informazioni di carattere sanitario (gruppo sanguigno) ed anagrafico. Si prevede che vi sarà una componente utilizzabile per i pagamenti elettronici tra soggetti privati e pubbliche amministrazioni, ma la cosa è ancora in fase di definizione (occorre sancire un’intesa tra i soggetti coinvolti nel ciclo di pagamento).