E’ in fase di completamento l’iter parlamentare di approvazione del disegno di legge 1082, che prevede molte novità nell’ambito della tecnologia per le Pubbliche Amministrazioni |
Il disegno di legge 1082 è stato approvato definitivamente dal Parlamento italiano, ma non ancora pubblicato. Prevede molte novità nell’ambito dell’informatica per le Pubbliche Amministrazioni. E’ possibile scaricare qui una copia in pdf del testo approvato, di seguito si riportano alcune parti interessanti.
Tutte le PA avranno l’obbligo di pubblicare nel proprio sito internet le retribuzioni annuali, i curricula vitae, gli indirizzi di posta elettronica e i numeri telefonici ad uso professionale dei dirigenti e dei segretari comunali e provinciali nonché di rendere pubblici, con lo stesso mezzo, i tassi di assenza e di maggiore presenza del personale distinti per uffici di livello dirigenziale (art. 21 c.1).
Per incarichi a soggetti che superino il limite massimo si dovranno motivare nell’atto di conferimento i requisiti di professionalità ed esperienza.
Ogni Amministrazione Pubblica dovrà determinare e pubblicare con cadenza annuale nel proprio sito internet o con altre forme idonee un “indicatore di tempestività dei pagamenti” e i tempi medi di definizione dei procedimenti e di erogazione dei servizi riferiti all’esercizio finanziario precedente (art. 23 c. 5).
Scomparirà il divieto indicato nel CAD (art. 64 c. 3) di accedere ai servizi erogati in rete dalle PA con strumenti diversi da CIE e CNS (art. 37 c. 3).
Entro il 30/06/2009 le Amministrazioni Pubbliche già dotate di sito internet saranno tenute a pubblicare nella pagina iniziale del loro sito un indirizzo di posta elettronica certificata a cui il cittadino possa rivolgersi per qualsiasi richiesta (art. 34 c. 1).
Entro il 31 dicembre 2009 le Amministrazioni Pubbliche già dotate di un sito internet dovranno pubblicare il registro dei processi automatizzati rivolti al pubblico (art. 34 c. 2).
Le Pubbliche Amministrazioni Locali avranno facoltà di assegnare ai cittadini residenti caselle di posta elettronica certificata atte alla trasmissione di documentazione ufficiale (art. 34 c. 3).
Entro sei mesi dalla data di entrata in vigore della presente legge il Governo adotterà un regolamento volto a definire le modalità per l’attribuzione di indirizzo di posta elettronica certificata in base a tecnologie che certifichino data e ora dell’invio e della ricezione delle comunicazioni e l’integrità del contenuto delle stesse, garantendo l’interoperabilità con analoghi sistemi internazionali (art. 35).
La Posta Elettronica Certificata ed i sistemi equivalenti già presi in considerazione nella legge 2/2009 sono degli strumenti che dovrebbero semplificare, negli obiettivi del Governo, le comunicazioni da e verso le Pubbliche Amministrazioni; in questa direzione vanno anche le ultime dichiarazioni del Ministro Brunetta, il quale ha comunicato il proposito di rendere disponibile a tutti i cittadini un indirizzo certificato di posta gratuito per le comunicazioni telematiche. I tempi annunciati dal Ministro prevedono la disponibilità dal mese di settembre, mentre a luglio dovrebbe iniziare la fase di sperimentazione.