SPID, il nuovo sistema di login che nasce per semplificare il rapporto tra cittadini, imprese e pubblica amministrazione, consentirà a tutti gli utenti di utilizzare credenziali uniche per l’accesso a tutti i servizi digitali della pubblica amministrazione e dei privati che vi aderiranno.
Esistono tre tipologie di credenziali SPID definite in base al livello di sicurezza dei servizi online ai quali è possibile accedere. Cittadini e imprese potranno chiedere a qualsiasi gestore di identità digitale il livello di credenziali SPID che meglio si adatta alle proprie esigenze.
Da gennaio 2016, dopo aver sottoscritto apposita convenzione ed essere stati inseriti da AgID nel registro dei gestori di identità digitale, InfoCert, Poste Italiane e Telecom Italia Trust Technologies, potranno cominciare la propria attività di erogazione delle credenziali SPID.
In concomitanza con l’avvio dell’attività dei gestori di identità digitale, saranno oltre 300 i servizi online della PA accessibili tramite SPID. Inizieranno sei Regioni (Piemonte, Emilia Romagna, Toscana, Liguria, Marche, Friuli Venezia Giulia), Agenzia delle Entrate, Inps, Inail e il Comune di Firenze, dando il via ad un percorso che entro 24 mesi porterà tutta la pubblica amministrazione a permettere l’accesso ai propri servizi digitali tramite credenziali uniche SPID.
Data la centralità strategica del progetto, AgID e il Garante per la Privacy – che già in luglio avevano collaborato nella stesura delle regole tecniche per l’adozione del Sistema Pubblico di Identità Digitale – svolgeranno in piena sinergia le attività di vigilanza sull’operato dei gestori di identità digitale.
Dal 15 settembre 2015, data di apertura della fase di accreditamento, AgID ha ricevuto quattro richieste di accreditamento da parte di aziende candidate a diventare gestori di identità SPID. Ad oggi sono stati accreditati i primi tre soggetti che hanno inviato i documenti richiesti, nelle prossime settimane continuerà lo studio della documentazione inviata dal quarto richiedente e quella di qualsiasi altro soggetto che – nel rispetto delle regole tecniche – vorrà farne domanda.
Approfondimenti e documentazione sul sito dell’Agenzia per l’Italia Digitale.
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