Piano Triennale per l’Informatica nella PA: al via la “fase due”

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È stato approvato dal Ministro Giulia Bongiorno il Piano Triennale per l’Informatica nella Pubblica Amministrazione 2019-2021. Nuove azioni per accelerare la transizione al digitale di amministrazioni e territori per rendere cittadini e imprese protagonisti dell’innovazione.

Se l’approvazione del Piano Triennale nel 2017 costituiva una vera e propria rivoluzione nell’ambito dell’ICT nella PA e forniva il pratico “how to” alla Strategia per la crescita digitale, la “fase due” del documento, approvata in questi giorni dal Ministro per la PA Giulia Buongiorno, traccia con slancio la direzione verso l’evoluzione informatica del nostro paese.

Il nuovo Piano, che affianca il precedente 2017-2019, con declinazione 2019-2021, introduce infatti le linee guida per il prossimo triennio, affiancandosi a quelle già divulgate in questi anni e approfondendo temi di enorme importanza nel quadro della transizione al digitale nella PA.

Entriamo più nel dettaglio

Senza dubbio la novità più importate è rivestita dal concetto del Cloud, destinato a diventare il vero punto nevralgico di questo triennio. La delocalizzazione dei data center, obiettivo già annunciato anche nel documento primogenito di AgID, dovrà comportare un necessario adeguamento delle infrastrutture ICT delle PA per rispettare le normative e i nuovi standard di sicurezza. Superato il tema della connettività (vero tallone d’Achille per la nostra penisola), la migrazione dei servizi in cloud dovrà collocarsi in cima alla lista delle priorità, in linea con il recepimento della direttiva europea in materia di efficienza, affidabilità e rapidità di erogazione del servizio.

Principale attore e traghettatore dell’applicazione del Piano dovrà essere il Responsabile per la transizione al digitale (RTD), identificato in un ufficio nominato con prerogative di carattere apicale, il cui ruolo sarà determinante nel processo di razionalizzazione ed evoluzione.

Il Piano stabilisce inoltre l’evoluzione e la più capillare diffusione dei servizi digitali, tra cui carta d’identità elettronica, SPID e PagoPA.

Tra le nuove misure previste, anche azioni mirate a consolidare il concetto di open innovation, iniziative volte a integrare le azioni per semplificare il trasporto delle merci e per ridurre i costi della catena logistica e le strategie per l’adozione delle tecnologie emergenti, come la Blockchain e l’Intelligenza artificiale. O ancora l’introduzione delle reti WiFi gratuite negli uffici e negli edifici pubblici.

Per ulteriori dettagli rimandiamo al sito di Agid dove è possibile consultare il Piano Triennale costantemente aggiornato.