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In arrivo su HERALD – piattaforma creata da SI.net per la completa informatizzazione dei procedimenti delle PA – la possibilità di integrare i sistemi di sorveglianza dei cittadini con quelli delle forze dell’ordine. |
Ogni sistema di controllo, a prescindere dalla sua natura, trova la sua efficacia nella facilità con cui, da amministratori o titolari della tecnologia, riusciamo ad arrivare alle informazioni e ai dati monitorati.
In questa ottica, sfruttando uno spunto di Regione Lombardia, SI.net ha sviluppato un sistema per permettere ai cittadini di semplificare il rapporto tra il proprio apparato di videosorveglianza e la rete delle forze dell’ordine.
E’ stata infatti costruita su HERALD, l’applicativo SI.net dedicato alla gestione dei procedimenti informatizzati, un’istanza dedicata al censimento delle telecamere presenti sul territorio (qui un esempio realizzato per il Comune di Cantù).
Autenticandosi tramite SPID o CNS, ogni cittadino potrà così comunicare, seguendo la procedura guidata, i dati dei dispositivi del proprio impianto e facilitare quindi, nei soli casi previsti dalla legge, l’acquisizione delle immagini da parte delle forze di polizia. Considerando anche che la conservazione delle immagini è limitata alle 24 ore successive alla ripresa, è importante avere la possibilità di un accesso tempestivo.
La banca dati, una vera e propria anagrafe della videosorveglianza, rispetta la normativa vigente in materia di privacy, così come le disposizioni che regolamentano l’utilizzo delle videocamere di sorveglianza in contesti pubblici e privati.
Una vera e propria rete che faciliterà le indagini e l’individuazione di eventuali crimini, sfruttando risorse esistenti e condivise.
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