L’Agenzia per l’Italia Digitale (AgID) ha pubblicato l’aggiornamento 2025 del Piano Triennale per l’Informatica nella PA 2024-2026. Il documento si pone in continuità con il piano precedente, ma introduce alcune importanti novità per rafforzare la sicurezza informatica e promuovere l’innovazione tecnologica all’interno della PA.
- IT-Wallet
- Intelligenza Artificiale
- Cybersecurity come Pilastro Fondamentale
- Altri Temi Strategici del Piano Triennale
- Il partner per la trasformazione digitale della PA
L’aggiornamento pone in evidenza due nuovi temi strategici, quali l’IT-Wallet (cap. 4 – Piattaforme) e l’aggiornamento della sezione dedicata all’Intelligenza Artificiale (cap. 5). Vediamoli nello specifico:
IT-Wallet
Il Piano prende in esame l’evoluzione delle piattaforme della Pubblica Amministrazione che hanno un ruolo fondamentale nella digitalizzazione dei processi e dei servizi.
L’IT-Wallet si inserisce in questo contesto come un sistema di portafoglio digitale che consente ai cittadini di gestire in modo efficace la propria identità digitale e i documenti attraverso applicazioni mobile, in linea con le direttive europee, semplificando l’accesso ai servizi erogati dalla PA e da soggetti privati.
L’IT-Wallet si basa sui principi di self-sovereignity (controllo dei propri dati da parte del cittadino), once-only (non richiedere dati già in possesso della PA) e data minimization (richiedere solo i dati necessari).
Intelligenza Artificiale
Il Piano prevede un aggiornamento della sezione dedicata all’Intelligenza Artificiale al fine di promuoverne un’adozione responsabile e consapevole nella PA, grazie all’indicazione di strumenti, linee guida e ambienti di sperimentazione.
Viene indicata come fondamentale la formazione dei dipendenti pubblici sull’IA, affinché sviluppino competenze sia di base che specialistiche, necessarie per navigare nel nuovo panorama tecnologico.
L’obiettivo è quello di migliorare i servizi pubblici, ottimizzare i processi e garantire la conformità alle normative, tenendo conto dei rischi e delle opportunità offerti da questa tecnologia.
L’intelligenza artificiale ha infatti il potenziale per essere una tecnologia estremamente utile per migliorare l’efficienza e l’efficacia nella gestione e nell’erogazione dei servizi pubblici, grazie alla capacità di:
• automatizzare attività di ricerca e analisi delle informazioni semplici e ripetitive, liberando tempo di lavoro per attività a maggior valore;
• aumentare le capacità predittive, migliorando il processo decisionale basato sui dati;
• supportare la personalizzazione dei servizi incentrata sull’utente, aumentando l’efficacia dell’erogazione dei servizi pubblici anche attraverso meccanismi di proattività.
Nell’implementazione dell’IA non si può tuttavia prescindere da quanto disposto nell’AI Act e occorre innalzare i livelli di cybersecurity dell’Intelligenza Artificiale per assicurare che sia progettata, sviluppata e impiegata in maniera sicura.
Cybersecurity come Pilastro Fondamentale
La sicurezza informatica rimane al centro delle strategie del Piano. L’aggiornamento 2025 sottolinea l’importanza di implementare misure di cybersecurity avanzate per proteggere le infrastrutture digitali della PA e i dati dei cittadini. Viene promossa l’adozione di standard di sicurezza elevati e la formazione continua del personale per affrontare le minacce cibernetiche in continua evoluzione.
Il Piano pone un’enfasi particolare sulla distribuzione e l’implementazione degli Indicatori di Compromissione (IoC) e sul potenziamento degli strumenti di autovalutazione per elevare il livello di sicurezza delle PA contro le minacce cyber.
Altri Temi Strategici del Piano Triennale
Oltre agli aspetti legati all’IA e alla cybersecurity, l’aggiornamento del Piano Triennale per l’Informatica nella PA affronta una serie di tematiche fondamentali che concorrono alla trasformazione digitale del settore pubblico. Questi elementi strategici sono interconnessi e mirano a creare un’amministrazione più moderna, accessibile e sicura.
Strumenti operativi
Tra le innovazioni più rilevanti, si evidenzia l’incremento degli strumenti operativi a disposizione delle amministrazioni, ora saliti a 16. Questi fungono da modelli di supporto, esempi di buone pratiche e check-list per agevolare la pianificazione degli interventi e sono disponibili anche in una nuova sezione del sito istituzionale di AgID.
Qualità dei dati
Particolare attenzione è rivolta alla qualità dei dati, fondamentale per assicurare l’affidabilità e l’efficacia dei servizi digitali, garantendo anche l’interoperabilità e l’adozione di tecnologie avanzate come l’Intelligenza Artificiale (IA). Non si tratta solo di una questione tecnica, ma di un aspetto essenziale per garantire che le decisioni prese dalle PA siano basate su informazioni accurate, affidabili e pertinenti.
Dematerializzazione documentale
Viene spinta la dematerializzazione documentale, per consentire una completa digitalizzazione, riducendo l’uso del cartaceo e migliorando l’efficienza dei processi amministrativi.
Infrastrutture Digitali e Cloud
Il Piano enfatizza la necessità di migrare verso infrastrutture digitali sicure e affidabili, adottando il principio del “cloud first”. La strategia Cloud Italia punta a garantire autonomia tecnologica, protezione dei dati e resilienza dei servizi pubblici digitali. Il Polo Strategico Nazionale (PSN) funge da infrastruttura centrale per la razionalizzazione dei Centri Elaborazione Dati (CED) delle PA.
Dopo la presentazione dei Piani di migrazione, le amministrazioni devono gestire al meglio il trasferimento in cloud di dati, servizi e applicativi. Una fase da condurre e concludere entro il 30 giugno 2026, avendo cura dei riferimenti tecnici e normativi necessari per completare una migrazione di successo.
Interoperabilità
Un elemento chiave per garantire la piena efficienza della digitalizzazione è la capacità dei sistemi informativi di scambiare dati in modo automatico e sicuro. Il Piano promuove quindi lo sviluppo di servizi digitali integrati tramite e-service e API.
Le PA devono inoltre evidenziare eventuali esigenze non coperte dalle Linee guida sull’interoperabilità e collaborare alla definizione di nuovi modelli operativi.
Servizi Digitali
L’attenzione è focalizzata sul miglioramento della qualità e dell’inclusività dei servizi pubblici digitali, in modo da renderli più efficienti e facilmente fruibili da cittadini, imprese e altre PA. Ogni servizio deve avere un valore chiaro per l’utente ed essere progettato con un approccio multidisciplinare. Le PA devono garantire accessibilità, protezione dei dati, riuso delle informazioni e rispetto degli obblighi del CAD. Si incoraggia l’adozione di architetture a microservizi per rendere i sistemi più flessibili e scalabili.
Single Digital Gateway (SDG)
Il Piano include obiettivi per l’implementazione dello Sportello Unico Digitale (SDG), in linea con le direttive europee. Dopo il completamento della digitalizzazione delle procedure previste, verranno attuate azioni di monitoraggio e miglioramento dell’accessibilità ai servizi digitali. Un Operation Center garantirà la gestione dei processi nazionali e transfrontalieri.
Formazione e Competenze Digitali
Il rafforzamento delle competenze digitali all’interno della PA è una priorità per garantire un’implementazione efficace della trasformazione digitale. Si prevede il potenziamento delle strutture collegate ai Responsabili per la Transizione Digitale (RTD) e lo sviluppo di competenze specialistiche ICT.
L’AgID eroga corsi di formazione sulla sicurezza informatica, con percorsi di base e avanzati per il personale pubblico.
Acquisti ICT e Appalti per l’Innovazione
La modernizzazione dei processi di acquisto di soluzioni tecnologiche è un altro pilastro del Piano. Le gare strategiche ICT diventano fondamentali per selezionare fornitori in grado di supportare la digitalizzazione della PA. Si sperimentano inoltre modelli di acquisto innovati attraverso iniziative come Smarter Italy.
Gestione Associata dell’ICT
Le amministrazioni, soprattutto i piccoli comuni, sono incoraggiate a condividere risorse e competenze per ottimizzare l’uso delle tecnologie digitali. Un percorso metodologico aiuterà le PA nella progettazione e attuazione della gestione associata.
Sostenibilità Digitale
Le PA devono adottare un approccio che tenga conto della sostenibilità economica, territoriale, ambientale e sociale dei servizi digitali, valutando l’intero ciclo di vita delle infrastrutture tecnologiche.
Piani Integrati di Attività e Organizzazione (PIAO)
Il Piano ribadisce l’importanza di integrare gli obiettivi di digitalizzazione all’interno dei PIAO, assicurando un allineamento strategico tra trasformazione digitale e pianificazione operativa.
Principi Guida
Le direttive del Piano si basano su principi fondamentali come:
“Digitale e mobile come prima opzione”: l’amministrazione deve adottare soluzioni digital-first per l’erogazione dei servizi.
“Sostenibilità digitale”: ogni scelta tecnologica deve essere valutata in termini di impatto a lungo termine.
“Sussidiarietà e proporzionalità”: la digitalizzazione deve essere adeguata alle reali esigenze delle PA.
Grazie a queste linee guida, l’aggiornamento del Piano Triennale per l’Informatica nella PA si configura come un elemento essenziale per rendere la pubblica amministrazione più moderna, sicura ed efficiente, in linea con le sfide della transizione digitale.
SI.net: il partner per la trasformazione digitale della PA
L’aggiornamento del Piano Triennale per l’Informatica nella PA rappresenta una sfida ambiziosa per le amministrazioni pubbliche, che devono adottare soluzioni digitali avanzate garantendo al contempo sicurezza, interoperabilità e sostenibilità. SI.net si pone come partner di riferimento unico per affiancare le PA in questo percorso di innovazione, offrendo consulenza strategica, supporto operativo e soluzioni su misura per l’implementazione delle direttive del Piano.
In particolare, SI.net supporta le PA con servizi dedicati a:
- Sicurezza informatica e compliance normativa, attraverso l’implementazione di processi e sistemi di protezione avanzati, assessment di sicurezza e adeguamento alle normative vigenti, come il GDPR e gli adempimenti correlati all’ambito cybersecurity;
- Ottimizzazione e razionalizzazione delle infrastrutture IT, affiancando le amministrazioni nella migrazione ai servizi cloud e nel consolidamento dei CED, in conformità con i progetti relativi al Polo Strategico Nazionale (PSN);
- Interoperabilità e gestione dei dati, con soluzioni per l’integrazione di sistemi, la standardizzazione dei processi digitali e l’adozione di API per il dialogo tra enti pubblici;
- Formazione e sviluppo delle competenze digitali, offrendo percorsi di aggiornamento e training mirati per i dipendenti pubblici, con particolare attenzione alla sicurezza informatica, alla gestione dei dati e all’utilizzo di soluzioni di Intelligenza Artificiale;
- Digitalizzazione dei servizi e semplificazione amministrativa, tramite l’implementazione di piattaforme e strumenti che favoriscano la trasformazione digitale dei procedimenti amministrativi, migliorando l’accessibilità e l’efficienza per cittadini e imprese;
- Affiancamento nella progettazione ed implementazione di soluzioni di Intelligenza Artificiale, supportando le PA dall’analisi delle esigenze alla realizzazione di strumenti personalizzati e conformi alle normative, con particolare attenzione alla gestione dei dati, all’efficienza operativa e alla sicurezza;
- Dematerializzazione documentale e gestione digitale degli archivi, attraverso soluzioni per la conservazione a norma, la digitalizzazione dei flussi documentali e l’integrazione con i sistemi informativi esistenti, migliorando efficienza e trasparenza amministrativa.
Con un approccio personalizzato e orientato ai risultati, SI.net accompagna la PA nel percorso di trasformazione digitale, garantendo un’innovazione sostenibile ed efficace.
Per informazioni sull’offerta di SI.net Servizi Informatici per accompagnarti nelle continue sfide legate alla trasformazione digitale, scrivi a comunicazione@sinetinformatica.it o telefona allo 0331.576848.
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