L’intelligenza artificiale nella PA: l’esperienza del Comune di Limbiate

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Il 28 maggio 2025 si è tenuto a Limbiate il convegno “L’Intelligenza Artificiale al servizio del Comune: sperimentazioni, risultati e prospettive”, organizzato dal Comune di Limbiate in collaborazione con SI.net Servizi Informatici.

Un evento partecipato, ricco di spunti operativi, che ha permesso di condividere un’esperienza concreta di implementazione dell’IA all’interno di un ente locale, mettendo al centro i risultati ottenuti e il percorso che ha reso possibile questa trasformazione.

Il convegno ha rappresentato molto più di una presentazione tecnica. È stato un momento di confronto autentico tra pubbliche amministrazioni, esperti e operatori del settore.
In particolare, ha mostrato che l’Intelligenza Artificiale non è un orizzonte futuro, ma uno strumento già oggi in grado di incidere sul lavoro quotidiano degli enti, migliorando l’efficienza e la qualità dei servizi offerti ai cittadini.

Dall’accesso agli strumenti alla creazione di competenze

L’iniziativa è nata da una riflessione condivisa: molte tecnologie, tra cui l’IA generativa, entrano in modo silenzioso nella quotidianità degli uffici, senza che vi sia sempre una piena consapevolezza delle potenzialità (e dei rischi) che comportano.

Nel caso di Limbiate, l’ente disponeva di licenze Gemini Advanced su Google Workspace e desiderava accompagnare la disponibilità della tecnologia con adeguata formazione, metodo e visione strategica.

Per questo il Comune, avvalendosi della collaborazione di SI.net, ha strutturato un percorso formativo su due livelli:

  • Formazione orizzontale: rivolta a tutto il personale, per creare una base comune di alfabetizzazione sull’IA, coinvolgendo figure diverse in gruppi eterogenei.
  • Formazione verticale: costruita sui bisogni dei singoli uffici, per aiutare ciascun settore ad applicare le potenzialità dell’intelligenza artificiale al proprio contesto operativo.

Uno degli elementi più apprezzati dai partecipanti è stato l’approccio pragmatico e operativo.
Lontano da visioni teoriche o astratte, il progetto ha puntato a migliorare attività quotidiane, spesso ripetitive e a basso valore aggiunto, liberando tempo e risorse per compiti più strategici.

Alcuni casi d’uso rilevanti

Durante il percorso formativo e di sperimentazione, l’IA è stata utilizzata per:

  • redazione di atti amministrativi e supporto nella stesura di documenti complessi;
  • sintesi e organizzazione delle informazioni da documenti lunghi;
  • risposte e-mail automatiche su base contestuale;
  • redazione di manifesti e comunicazioni verso i cittadini;
  • ricerca interna nei documenti per velocizzare l’accesso alle informazioni

Uno degli aspetti centrali è stato far emergere la consapevolezza non solo di ciò che l’IA può fare, ma di ciò che oggi ancora non è in grado di fare efficacemente.
È emerso chiaramente che l’IA generativa è uno strumento utile, ma non onnipotente: può ridurre drasticamente i tempi per una prima bozza (es. da 3 ore a 3 minuti), ma richiede supervisione umana per attività complesse o delicate.

Questo approccio ha rafforzato la cultura della supervisione informata, che valorizza le competenze umane nel processo di interazione con gli strumenti tecnologici.

L’analisi delle fatture: un progetto ad alto impatto operativo

Tra le esperienze più significative illustrate nel corso del convegno, ha suscitato particolare interesse il progetto di estrazione automatica dei dati dalle fatture elettroniche, realizzato con l’uso combinato di IA e Business Intelligence.
L’obiettivo era automatizzare un’attività fino ad allora completamente manuale: l’estrazione di dati da documenti destrutturati per la gestione dei consumi energetici e il controllo di gestione.

L’analisi dei costi energetici e dei consumi comunali avveniva infatti manualmente, con il download di ogni singola fattura dal protocollo e l’inserimento dei dati in Excel.
Un processo oneroso, soggetto a errori e con tempi incompatibili con una gestione tempestiva delle informazioni.

Grazie all’utilizzo di un sistema IA per la lettura e classificazione dei documenti destrutturati integrato con strumenti di Business Intelligence, è stato possibile:

  • estrarre automaticamente i dati rilevanti (importi, fornitori, periodi) dal Sistema di Interscambio (SDI)
  • aggregarli in un dataset strutturato;
  • visualizzare e analizzare i dati tramite dashboard interattive con Power BI.

Oggi l’ente dispone di una piattaforma aggiornata in tempo reale, che mette in relazione ogni fattura con gli impegni di spesa degli edifici comunali. Un esempio concreto di IA come leva per la trasparenza, il controllo di gestione e l’efficienza amministrativa.

Una trasformazione culturale, prima che tecnologica

Il progetto ha avuto anche un impatto sulla cultura organizzativa.
Secondo il sondaggio somministrato ai partecipanti:

  • 80 dipendenti hanno preso parte alla formazione;
  • il 75% ha risposto al questionario, fornendo feedback utili a progettare la fase successiva;
  • l’interesse si è tradotto in applicazioni pratiche nel lavoro quotidiano, non solo in curiosità momentanea.

Questo dimostra come non basti introdurre una nuova tecnologia: servono formazione continua, supporto culturale e spazio per sperimentare in sicurezza.

L’IA è già qui. E lavora al nostro fianco

Il convegno di Limbiate ha mostrato che l’intelligenza artificiale, se accompagnata da metodo e visione, può già oggi migliorare i processi, rafforzare le competenze e potenziare il lavoro umano.

In SI.net crediamo che innovare significhi costruire soluzioni concrete, su misura, centrate sulle persone.
Ed è proprio questo che stiamo facendo, insieme a Comuni, enti e aziende che vogliono affrontare la transizione digitale con consapevolezza e competenza.

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