Considerazioni sulla direttiva Brunetta relativa all’utilizzo di internet e della posta elettronica sul luogo di lavoro

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Il Ministro Brunetta ha emanato la Direttiva 2/2009 in cui si pongono le linee guida per regolamentare l’utilizzo di posta elettronica ed internet nelle Pubbliche Amministrazioni.



L’obiettivo della Direttiva 2/2009 è quello di porre dei confini operativi sull’utilizzo delle risorse ICT da parte dei dipendenti di Pubbliche Amministrazioni. La presa di posizione è netta: il dipendente non dovrebbe utilizzare gli strumenti messi a disposizione per l’esercio delle proprie funzioni amministrative per finalità personali.

Le Pubbliche Amministrazioni, d’altro canto, non possono trascurare i basilari diritti dei lavoratori e di tutela dei loro dati personali nell’esercizio di eventuali attività di controllo. A questo scopo si richiamano in toto le linee guida del Garante della Privacy per Posta Elettronica ed Internet del marzo 2007. Le basi di queste linee guida sono chiare:

1) posta elettronica e internet possono essere strumenti che consentono di trarre informazioni di carattere sensibile degli utenti, pertanto si deve andare coi piedi di piombo nell’eventuale monitoraggio del loro utilizzo;

2) il controllo di questi strumenti, specie se eseguito in maniera indiscriminata e senza una motivazione specifica, può rappresentare una violazione dei diritti dei lavoratori e un trattamento illecito di dati sensibili;

3) i controlli possono essere effettuati, ma solo a seguito di effettivi eventi che motivino specificamente un intervento del genere. In ogni caso, i lavoratori devono essere preventivamente avvisati dei controlli effettuati;

4) invece di controllare i lavoratori, è meglio attivare delle procedure preventive che consentano di evitare utilizzi scorretti degli strumenti informatici (come ad esempio filtraggio dei contenuti per i siti internet, ecc);

5) a tutela dei lavoratori (ma soprattutto delle Pubbliche Amministrazioni), si consiglia di regolamentare l’utilizzo di queste risorse attraverso la stesura di un disciplinare che tracci i confini di ciò che è lecito e di ciò che non lo è.

L’unico aspetto veramente innovativo della direttiva Brunetta sta nel consentire “l’utilizzo di Internet per svolgere attività che non rientrano tra i compiti istituzionali”: potrebbe essere regolamentata la possibilità per i dipendenti di “assolvere incombenze amministrative e burocratiche senza allontanarsi dal posto di lavoro”, con l’obiettivo di “ridurre gli spostamenti delle persone e gli oneri logistici e di personale… favorendo la dematerializzazione dei processi produttivi”.

In conclusione, l’elemento più importante della Direttiva Brunetta è l’opportunità di redigere un disciplinare che regoli l’utilizzo delle risorse informatiche delle PA da parte dei loro dipendenti. L’area progettazione di SI.net propone in questo ambito un servizio di affiancamento operativo agli Enti: partendo dall’analisi delle risorse informatiche e sulla base delle indicazioni dei dirigenti, viene redatto un regolamento che tenga conto dei vincoli normativi e della struttura organizzativa, tracciando le modalità di utilizzo degli strumenti ICT e identificando diritti e doveri dei dipendenti. Per maggiori informazioni è possibile scrivere a formazione@blog.sinetinformatica.it oppure chiamare lo 0331.576848.