A giorni il nuovo provvedimento del Garante della Privacy sulla videosorveglianza verrà pubblicato in Gazzetta Ufficiale, a seguito di un’intensa attività di consultazione presso il Ministero dell’Interno, l’Unione delle province d’Italia (UPI) e l’Associazione Comuni Italiani (ANCI). |
Il provvedimento andrà a sostituire il vecchio provvedimento datato 2004. I decreti sicurezza varati negli anni scorsi e l’avvento di nuove tecnologie hanno reso necessario un adeguamento della struttura normativa. Alcune novità riguardano in particolare le Pubbliche Amministrazioni, a cui i decreti sicurezza sopra citati hanno delegato maggiori poteri in ambito di controllo del territorio.
Ecco le principali novità:
1) si consentirà alle Pubbliche Amministrazioni un maggior controllo del territorio tramite sistemi diffusi di videosorveglianza;
2) si aprirà alla possibilità di realizzare sistemi integrati pubblici di videosorveglianza, in cui i sistemi potranno essere gestiti direttamente dagli enti locali oppure tramite soggetti esterni;
3) sarà necessario porre in prossimità dei sistemi di videosorveglianza informative visibili anche nelle fasce orarie notturne (entro 12 mesi dall’entrata in vigore del provvedimento); inoltre l’informativa dovrà essere posta in prossimità dei sistemi di rilevazione delle infrazioni (es semafori intelligenti);
4) verrà obbligata l’adozione di adeguate sicurezze per tutelare l’accesso alle immagini in caso di sistemi di sistemi di videosorveglianza basati su IP (entro 12 mesi dall’entrata in vigore del provvedimento);
5) sarà consentita l’installazione di sistemi a verifica del corretto deposito di rifiuti (diversamente da quanto indicato nel precedente provvedimento);
6) l’utilizzo di sistemi biometrici abbinati a sistemi di videosorveglianza in grado di effettuare un controllo attivo sarà consentito solo a seguito di verifica preliminare del Garante;
7) le immagini potranno essere conservate per una settimana (in linea con gli ultimi decreti sicurezza), periodo eventualmente estensibile in caso di particolari necessità, che dovrà comunque essere consentito dal Garante a seguito di verifica preliminare delle condizioni che lo rendono necessario.
Per maggiori informazioni è possibile leggere il seguente articolo comparso sul sito punto-informatico.it, da cui sono stati estratti i punti precedentemente indicati:
Italia, la nuova videosorveglianza
Aggiornamento del 27 aprile:
Pubblicato sul sito del Garante della Privacy il nuovo provvedimento sulla videosorveglianza