Inizia l’era dell’atto notarile informatico

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Il 24 giugno 2010 il Consiglio dei Ministri ha approvato in via definitiva il decreto legislativo che, in attuazione della delega conferita al Governo dalla legge n. 69 del 2009, consente ai notai di redigere atti pubblici in formato elettronico, sottoscrivendoli con la firma digitale, salvaguardando le garanzie di sicurezza e conservazione del documento informatico.



Con l’emanazione del nuovo decreto legislativo diventa possibile stipulare l’atto notarile informatico per gli atti relativi all’acquisto della casa, al mutuo o alla costituzione di società.

La procedura prevede che i contraenti utilizzino la propria firma elettronica non qualificata alla presenza del notaio, con tutti i controlli preventivi di legalità che caratterizzano l’atto cartaceo.

I rogiti on-line saranno conservati dai notai, finché sono in esercizio, utilizzando un’apposita struttura informatica centralizzata gestita dal Consiglio Nazionale del Notariato che ne sosterrà interamente i costi. Dopo la cessazione dell’attività del notaio, i suoi atti informatici saranno depositati presso gli archivi notarili gestiti dal Ministero della Giustizia.

Chi vuole acquistare una casa potrà comunque scegliere di non avvalersi della procedura informatizzata e stipulare il tradizionale atto pubblico cartaceo.

Per maggiori informazioni è possibile consultare il sito del Consiglio Nazionale del Notariato

di Andrea Escalante

 

Per informazioni in merito alla dematerializzazione documentale:

gestionedocumentale@blog.sinetinformatica.it

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, numero unico servizio clienti: 0331-576848

SI.net, tramite il suo profilo su Twitter e all’interno della pagina su Facebook Laboratorio di innovazione per le PA, riporta puntualmente articoli e interventi relativi alla Pec e alla dematerializzazione documentale