Dal motore di ricerca senza tracker all’app che blocca l’apertura delle applicazioni, ecco le cinque soluzioni consigliate da Wired per stare tranquilli.
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L’invasione delle app mette a rischio la nostra privacy. Questa in sostanza la conclusione della 35ma Conferenza Internazionale sulla Privacy che si è tenuta a Varsavia e ha visto riunite le Autorità garanti per la protezione dei dati di tutto il mondo.
Secondo gli esperti nel mondo digitale, occorre assicurare una protezione particolare ai minori, garantire una formazione permanente su tutto ciò che riguarda l’hi-tech, raggiungere un giusto equilibrio tra opportunità e rischi presenti nella tecnologia, promuovere il rispetto degli utenti e diffondere un pensiero critico sull’uso delle nuove tecnologie.
Obiettivi altisonanti e necessari, ma – in attesa che i governi si muovano – ecco cinque applicazioni gratuite che ci aiutano a tenere a bada gli spioni. Dalla chat a scadenza di Wickr al motore di ricerca senza tracker di DuckDuckGo, passando per AVG PrivacyFix, un’app che ci aiuta a settare le giuste impostazioni di Facebook, Linkedin e Google.
Per le foto invece abbiamo pensato a Snapkidz, la nuova funzione per ragazzi dai 13 anni in su di Snapchat che permette di condividere gli scatti in un ambiente protetto mentre per chi ha amici e compagni di vita invadenti c’è Smart App Protector che permette l’apertura delle applicazioni solo dopo aver inserito un codice.
Fonte: articolo di Alessio Lana su Wired
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