Questo malefico codice, che ormai è purtroppo diventato una vecchia conoscenza, una volta infettato il computer, si preoccuperà di crittografare, in maniera impossibile da decifrare, tutti i file di Word, Excel, Acrobat, Testo, Immagini e archivi, solo per citarne alcuni.
In questa nuova versione c’è un’ulteriore complicazione: infatti, l’estensione dei files criptati non viene modificata, per cui non si riescono ad individuare tramite una ricerca files quali sono i documenti colpiti. L’unico indizio è la presenza, nelle cartelle che contengono file criptati, di files che spiegano come decriptare i documenti, chiaramente a pagamento. I files sono del tipo rappresentato nella figura seguente:
Per localizzare quindi i files criptati occorrerà ricercare, nel file system corrotto, dei files con nome HELP_DECRYPT ed estensione html, txt, png, ecc.
Purtroppo, la mancata modifica di estensione dei files non rende possibile individuare puntalmente quali sono i documenti colpiti, per cui toccherà aprire uno ad uno i file contenuti nelle cartelle rilevate.
Si ricorda che, per fornteggiare Cryptolocker, è importante
- disporre di un backup efficace dei propri dati
- staccare il cavo di rete appena si ha la percezione di essere stati infettati, per evitare che vengano infettati anche i fles disponibili nelle condivisioni di rete.
Per maggiori informazioni sul virus Cryptolocker, leggi i nostri precedenti articoli:
Allarme virus per false bollette ENEL: Cryptolocker è tornato
Il virus Cryptolocker ora si spaccia per comunicato dell’INPS
Cryptolocker si traveste da file .zip
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