Come riportato dall’Agenzia sul proprio sito, sono state pubblicate le linee guida per il rilascio dello SPID ai soggetti con età compresa tra 5 e 18 anni.
Secondo quanto descritto nel documento, il processo di rilascio differisce leggermente rispetto a quello tradizionale.
«In primo luogo, è necessario evidenziare che l’esercente la responsabilità genitoriale PUÒ chiedere il rilascio dell’identità digitale a favore del minore unicamente al gestore dell’identità digitale presso il quale il medesimo già detiene la propria identità digitale.
In secondo luogo, è essenziale chiarire che, prima di erogare un servizio ai minori mediante SPID, i fornitori di servizi DEVONO effettuare un’autonoma, motivata e dimostrabile valutazione in merito alla necessità di:
- conoscere la minore età dell’utente;
- ottenere la certezza della sua identità per le finalità del servizio.
In terzo luogo, è opportuno ricordare che l’informativa sul trattamento dei dati personali resa al minore sia da parte del gestore dell’identità digitale sia da parte del fornitore di servizi DEVE essere formulata con un linguaggio particolarmente chiaro e semplice, conciso ed esaustivo, facilmente accessibile e comprensibile»
Inoltre, la fase di identificazione dovrà prevedere l’affiancamento del genitore a tutela del minore.
Sarà anche richiesto di fornire un numero di cellulare al quale saranno inviate eventuali comunicazioni di alert o sicurezza.
Questa novità rappresenta un ulteriore passo verso la digitalizzazione e la semplificazione del rapporto PA/cittadini e contribuirà a incrementare la diffusione delle identità digitali su tutto il territorio nazionale: gli SPID erogati sono attualmente 28.714.739, con una crescita eponenziale che da inizio 2020 non ha mai subito arresti.
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