Circolare Ministeriale del 22/02/2010 sull’uso della Posta Elettronica Certificata nelle PA

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E’ stata emanata dal Ministero per la Pubblica Amministrazione e l’Innovazione la circolare n. 1/2010/DDI (in attesa della registrazione da parte della Corte dei Conti), sull’uso della PEC nelle Amministrazioni Pubbliche.

Nel documento viene ribadita l’importanza strategica di questo strumento che coniuga la semplicità d’uso con le garanzie di qualità, tracciabilità e sicurezza che devono caratterizzare le comunicazioni istituzionali tra PA, cittadini, imprese e professionisti.

La circolare indica anche i riferimenti normativi sull’uso di questo strumento, precisando che l’obbligo per le Amministrazioni di dotarsi PEC è stabilito dal Codice dell’amministrazione digitale (decreto legislativo 7 marzo 2005, n. 82) e successivamente ribadito dal decreto legge 29 novembre 2008, n. 185 convertito, con modificazioni, nella legge 28 gennaio 2009, n. 2.
Con la “Riforma Brunetta della Pubblica Amministrazione” (decreto legislativo n. 150 del 27 ottobre 2009) sono state inoltre previste sanzioni per il mancato rispetto di tale normativa nei confronti dei dirigenti, ai quali non potrà essere riconosciuta la retribuzione di risultato.

La circolare viene ad integrare i numerosi interventi del Governo per la diffusione della PEC che, come dichiarato dal Ministro Brunetta nella sua lettera del 15 febbraio 2010, rappresenta un processo già avviato.

Questi i numeri: oltre 9.600 caselle attivate dalle Amministrazioni centrali e locali; 75 mila quelle richieste dai cittadini nell’ambito della sperimentazione avviata da INPS e ACI; oltre un milione di professionisti che hanno adempiuto all’obbligo di dotarsi di posta elettronica certificata; 110 mila le imprese italiane che hanno attivato un indirizzo PEC.
Numeri che – scrive il Ministro – sono destinati a crescere nelle prossime settimane grazie al servizio di PEC gratuita per i cittadini.