Dal 19 marzo è disponibile online “Normattiva”, la banca dati delle leggi del nostro Paese, consultabile gratuitamente da tutti i cittadini e contenente le norme vigenti, aggiornate in tempo reale, oltre alle precedenti versioni modificate o abrogate da norme successive. |
Il portale – presentato in conferenza stampa dal Ministro per la semplificazione, Roberto Calderoli – mette i cittadini nella condizione di conoscere le leggi esistenti nel nostro Paese, in ottemperanza al principio secondo cui “La legge non ammette ignoranza”.
In concomitanza con la realizzazione della banca dati, è stato effettuato un lavoro di semplificazione che ha portato all’eliminazione di norme obsolete, inutili o già implicitamente abrogate per aver esaurito negli anni il loro compito. Sono stati inoltre approvati dal Consiglio dei Ministri due provvedimenti che riducono ulteriormente il numero delle leggi vigenti portandole a 10 mila. L’obiettivo è una successiva riduzione a 5 mila leggi, attraverso la codificazione e redazione di testi unici.
Attualmente sono disponibili tutti gli atti normativi pubblicati dal primo gennaio 1980 ad oggi, mentre l’inserimento dell’intera normativa avverrà gradualmente secondo un calendario predefinito.
Anche le funzionalità di ricerca verranno progressivamente arricchite: ora è possibile una consultazione per parole contenute nel titolo o nel testo della legge oppure attraverso gli estremi del provvedimento.
La banca dati ha la caratteristica della multivigenza, consentendo di ricercare:
– il testo originario, così come pubblicato in Gazzetta Ufficiale;
– il testo vigente alla data della consultazione;
– il testo vigente a qualunque data progressiva indicata dall’utente.
L’iniziativa è nata e si è sviluppata grazie alla collaborazione, sotto il coordinamenteo del Ministro per la semplificazione normativa, delle principali Istuzioni statali. La Presidenza del Consiglio dei Ministri, il Senato della Repubblica e la Camera dei deputati – in collaborazione con la Corte di Cassazione – curano gli adempimenti per la realizzazione del programma e lo sviluppo del sito. L’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato ne seguono la gestione e provvedono all’alimentazione della correlata Banca Dati.