Sì alla trasparenza online nella Pa, ma rispettando la dignità delle persone. Sui siti dei Comuni non possono essere pubblicati atti e documenti contenenti dati sullo stato di salute dei cittadini.
Il Garante Privacy è intervenuto su due amministrazioni pubbliche vietando la pubblicazione online di informazioni sullo stato di salute, patologie o handicap di persone che hanno beneficiato di rimborsi per spese sanitarie.
Si avvicinano le elezioni e l'Autorità Garante per la privacy ha approvato un apposito provvedimento (pubblicato sulla G.U n.11 del 14 gennaio 2013) che conferma le regole già stabilite dal provvedimento generale in materia e prevede speciali casi di esonero…
Proseguono le ispezioni da parte dell’Agenzia delle Entrate presso gli Enti Esterni per verificare l’effettivo utilizzo del sistema SIATEL 2 – Puntofisco. Vi raccontiamo come si svolgono.
Tutte le Pubbliche Amministrazioni che accedono all’Anagrafe Tributaria tramite il sistema SIATEL devono organizzare adeguatamente la gestione degli accessi ai dati. L’Agenzia delle Entrate effettua ispezioni sull’effettivo operato degli Enti…
Settembre, riaprono le scuole... il Garante per la protezione dei dati personali ritiene utile fornire a professori, genitori e studenti alcune indicazioni generali in materia di tutela della privacy, sulla base dei provvedimenti adottati e dei pareri resi.
In attuazione della direttiva europea in materia di sicurezza e privacy nel settore delle comunicazioni elettroniche, di recente recepita dall'Italia, il Garante per la privacy ha fissato un primo quadro di regole in base alle quali le società di telecomunicazione…
Il vademecum del Garante della Privacy, dal titolo "CLOUD COMPUTING - Proteggere i dati per non cadere dalle nuvole", è disponibile sia in formato cartaceo che elettronico ed è suddiviso in cinque capitoli ed è corredato da esempi concreti e…
Torniamo a parlare di Monade, il sistema di monitoraggio e controllo degli accessi al SIATEL , già analizzato nel precedente articolo. Un sistema che funziona.
Il Garante della privacy ha stabilito che d’ora in poi i gestori di siti e social network dedicati alla salute dovranno inserire una specifica “avvertenza” che informi gli utenti sui rischi di esporsi in rete con la propria patologia.