CIE: piccole novità e precisazioni

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Il Ministero dell’Economia e delle Finanze, con apposito Decreto, ha pubblicato l’importo che i richiedenti dovranno pagare per il rilascio della CIE e le modalità di riscossione.

Nel frattempo, la Prefettura di Milano ha precisato la modalità di invio delle prossime schede di monitoraggio CIE…

Il Ministero dell’Interno ha emanato un decreto relativo al corrispettivo che i richiedenti dovranno pagare per il rilascio della Carta di Identità Elettronica: l’importo sarà di 20 Euro, che sarà riscosso dai Comuni all’atto di emissione della CIE. A loro volta, i Comuni dovranno versare con cadenza quindicinale gli importi riscossi su un apposito conto corrente postale dedicato intestato alla Tesoreria provinciale dello Stato di Viterbo – con imputazione al capo X – capitolo 3746, causale: «Comune di ……………….. corrispettivo per il rilascio di n …………… carte d’identità elettroniche», dandone comunicazione al Ministero dell’Interno.

Infine, Una precisazione sull’invio delle schede di monitoraggio che i Comuni devono inviare con cadenza trimestrale alle Prefetture competenti. Alcune Prefetture hanno indicato la possibilità di inviare dette schede via mail, specificando l’indirizzo relativo e precisando il nome del file che deve essere inviato alla Prefettura. Non è il caso della Prefettura di Milano, che ha precisato che l’invio deve essere effettuato con consegna alla Prefettura stessa di un CD firmato dal Sindaco con pennarello indelebile. La logica di questa decisione è condivisibile: i dati relativi alle schede di monitoraggio possono contenere informazioni riservate sulla sicurezza dell’Ente, pertanto si ritiene che non debbano circolare libeamente in rete. L’invio dei file via mail era stato consigliato nel caso di invio della comunicazione di mancanza di variazioni nel Piano di Sicurezza Comunale per la CIE, ma in quel caso si trattava di una comunicazione del tutto priva di contenuti riservati.