Entro settembre 2012, Ministero, Regioni e Province autonome dovranno varare il piano nazionale per la loro diffusione.
Il decreto del 2 novembre 2011 dà così attuazione al precedente Decreto legislativo n° 78 del 2010, nell’ambito di un disegno normativo finalizzato a promuovere la dematerializzazione dei documenti sanitari per contenere i costi della spesa pubblica.
Una volta a regime, la ricetta digitale sarà generata e inviata direttamente dal medico curante al Sistema di accoglienza centrale (SAC). I pazienti, recandosi in farmacia, potranno quindi ritirare i medicinali mostrando la propria tessera sanitaria e il numero di identificazione della ricetta che sarà loro comunicato dal medico.
Nella ricetta elettronica saranno inseriti i dati della prescrizione, comprensivi del numero di ricetta elettronica (Nre), del codice fiscale dell’assistito titolare della prescrizione e dell’eventuale esenzione dal ticket sanitario.
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